FORZA NUOVA MILITELLO

mercoledì 9 novembre 2011

ROMA. Radio IES - Ouverture - David Gramiccioli presenta "SPECIALE ECONOMIA...COME EVITARE LA FINE" - ospite Roberto Fiore

Ouverture
Caricato da radioies in data 09/nov/2011




1 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA IL PROF. ECONOMISTA MARCO DELLA LUNA.




2 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA ROBERTO FIORE (FN) E IL PROF. ECONOMISTA CLAUDIO MOFFA.




3 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA ROBERTO FIORE (FN), IL PROF. ECONOMISTA CLAUDIO MOFFA ED ELIO VELTRI.



4 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA ROBERTO FIORE (FORZA NUOVA), IL PROF. ECONOMISTA CLAUDIO MOFFA E PAOLO FERRERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA).


5 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA ROBERTO FIORE (FORZA NUOVA), IL PROF. ECONOMISTA CLAUDIO MOFFA ED IL SEN. ELIO LANNUTTI IDV E GIOEGIO CREMASCHI DELLA FIOM.






6 - DAVID GRAMICCIOLI INTERVISTA ROBERTO FIORE (FORZA NUOVA), IL PROF. ECONOMISTA CLAUDIO MOFFA E IL PM PAOLO FERRARO.

martedì 8 novembre 2011

MINEO. Immigrati bloccano la statale 417 (Catania-Gela)


COMUNICATO
martedì 8 novembre 2011

Protestano ancora i clandestini ospitati presso il "Residence degli Aranci" di Mineo. Bloccano la ss 417 in entrambe le direzioni ponendo grossi massi e coper­toni dati alle fiamme.
La solita "protesta pacifica" alla quale ormai ci stiamo abituando anche se non dovremmo. Il tutto s'è svolto per ore sotto lo sguardo delle forze dell'ordine che hanno lasciato fare senza muovere un dito.
Un automobilista ci ha riferito che i veicoli transitanti sulla citata statale - arteria importante della Sicilia sud-orientale -  sono stati costretti a cambiare tragitto.
Pietro Paolo Messina, coordinatoreCalatino di FN dichiara: "E' andato in scena l'ennesimo atto di una commedia che si recita da mesi." - e continua- "Che spettacolo! Indecoroso spettacolo per noi perchè mette in luce la totale incapacità delle nostre istituzioni di affrontare in toto il problema immigrazione. Il nostro Stato si mostra incapace di respingere, di rimpatriare e persino di accogliere!"
E' lecito chiedersi che cosa sarebbe successo se invece dei clandestini fossero stati i nostri connazionali a bloccare il transito nella statale 417. Messina a tal proposito afferma: "Se fossero stati gli agricoltori menenini a manifestare senza nemmeno incendiare niente, siamo certi che le gerarchie delle forze del (dis)ordine avrebbero dato il vile comando di far sgomberare la carreggiata a suon di manganello."
Abbiamo assistito all'ennesima esplosione di rabbia da parte dei clandestini ed ora? Che si fara? Probabilmente solo chiacchiere. Si faranno chiacchiere ed ancora chiacchiere mentre la maroniana società bergamasca Pizzarotti S.p.a.continuerà a fare soldi sui "migranti", coinvolgendo l'intero indotto messo su attorno al buisiness della solidarietà fatto da associazioni e parassiti vari.
E' proprio di questi giorni la richiesta da parte degli agricoltori della piana dei Margi fatta agli ospiti del centro di «Non toc­care le pri­mi­zie nei campi» Gli agricoltori da mesi cercano un modo di farsi intendere, un modo per capirsi reciprocamente, il tutto mediato dalla Rete Antirazzista Catanese. Già poche settimane fa noi affermammo che si sarebbe trattato di fumo megli occhi, e di fatti questo problema non s'è messo da parte con lo spettacolino del dialogo e la letterina multilingue. 
Anzi! Crediamo proprio che non sia nemmeno molto peregrina l'ipotesi secondo la quale dietro dietro tali rivolte "estemporanee" ci sia una regia, una "rete"  ben organizzata fomentatrice e supporter logistico di tali manifestazioni di rabbia.

Ufficio stampa FN federazione provinciale di Catania
Coordinamento FN Calatino Sud Simeto

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A SEGUIRE LE NOTIZIE NEI MEDIA 

Immi­gra­zione: pro­te­sta vil­lag­gio Mineo, SS 417 bloc­cata. Richie­denti asilo con­tro ritardi nel rila­scio per­messi sog­giorno
ANSA, 8 novem­bre, 11:54
Nuova pro­te­sta dei migranti ospiti del vil­lag­gio della soli­da­rieta’ di Mineo, nel Cata­nese, un cen­ti­naio di richie­denti asilo hanno invaso la strada sta­tale 417, Catania-Gela, bloc­can­dola. Sull’asfalto sono stati messi dei grossi massi e dei coper­toni ai quali e’ stato appic­cato il fuoco. Si sono regi­strati anche momenti di ten­sione. La pro­te­sta, con­tro i ritardi nel rila­scio dei per­messi di sog­giorno e’ gia’ rien­trata ma la strada e’ ancora bloccata.


Immi­grati: pro­te­sta in cen­tro Mineo, bloc­cata sta­tale 417
Adn­kro­nos, 8 novem­bre, 13:02
A Mineo, nel cata­nese, un cen­ti­naio di richie­denti asilo ospiti del vil­lag­gio della soli­da­rieta’ hanno pro­te­stato sulla strada sta­tale 417, bloc­can­dola. Sull’asfalto sono stati posti grossi massi e coper­toni dati alle fiamme. Si sono regi­strati anche momenti di ten­sione con per­sone pre­senti sul posto. La pro­te­sta e’ gia’ rien­trata ma la strada e’ ancora bloc­cata. Sul posto sono pre­senti cara­bi­nieri e polizia.


IMMIGRAZIONE: PROTESTA VILLAGGIO DI MINEO, OCCUPATASTATALE CATANIA-GELA
Ital­press, 8 novem­bre, 14:06
Nuova pro­te­sta, sta­mane, dei migranti che sono ospi­tati nel Vil­lag­gio della Soli­da­rietá di Mineo, in pro­vin­cia di Cata­nia. Un cen­ti­naio di cit­ta­dini extra­co­mu­ni­tari richie­denti asilo ha occu­pato le due car­reg­giate della strada sta­tale 417 Catania-Gela. Lamen­tano pre­sunti ritardi per il rico­no­sci­mento dello sta­tus di rifu­giato poli­tico. Il traf­fico é stato bloc­cato in entrambe le dire­zioni di mar­cia. É stato appic­cato il fuoco a massi e coper­toni piaz­zati sulla strada. Sul posto sono inter­ve­nuti cara­bi­nieri e poli­zia. La pro­te­sta é adesso rientrata.


Blocco dei migranti sulla Sta­tale 417. Torna alta la ten­sione al Cara di Mineo

fonte
8 novem­bre 2011 — E’ una bomba ad oro­lo­ge­ria pronta ad esplo­dere. Una mic­cia accesa che qual­cuno prima o poi dovrà spe­gnere. Il Cara di Mineo, con­si­de­rato da pochi una risorsa, è un pro­blema che rende la vita dif­fi­cile sia agli ospiti del cen­tro che ai resi­denti della zona.
In que­sti mesi i richie­denti asilo hanno più volte lamen­tato lo stato d’isolamento in cui vivono e hanno pro­te­stato con­tro la qua­lità del cibo che gli viene som­mi­ni­strato. “Il riso è sem­pre annac­quato e ci viene proi­bito di cuci­nare nei nostri alloggi”, dicono così come ripor­tato da un quo­ti­diano. Ma è l’assoluta len­tezza buro­cra­tica a far ribol­lire gli animi dei migranti. Sta­mani, infatti, un cen­ti­naio di richie­denti asilo hanno invaso la strada sta­tale 417, Catania-Gela, bloc­can­dola con dei grossi massi e dei coper­toni ai quali è stato appic­cato il fuoco. Si sono regi­strati anche momenti di ten­sione con per­sone pre­senti sul posto. La pro­te­sta è sca­tu­rita con­tro i ritardi nel rila­scio dei per­messi di sog­giorno e seb­bene sia già rien­trata, la situa­zione resta incan­de­scente.
Da parte loro, gli agri­col­tori della zona, che da mesi si sono costi­tuiti in un comi­tato, segna­lano in un volan­tino le con­ti­nue inva­sioni dei loro campi da parte dei migranti del Cara. Molti agri­col­tori lamen­tano che molti extra­co­mu­ni­tari rubano i frutti ancora acerbi e altri aprono i rubi­netti delle cisterne alla­gando i ter­reni, pro­vo­cando così il deprez­za­mento dei pro­dotti agri­coli.
Non è di que­sto avviso Giu­seppe Casti­glione che pro­prio oggi in una inter­vi­sta rila­sciata a un quo­ti­diano La Sici­lia rife­ren­dosi al volan­tino parla di “accuse vaghe” e di “un con­te­nuto pale­se­mente inti­mi­da­to­rio per gli immi­grati”. Il pre­si­dente della Pro­vin­cia di Cata­nia, l’ente che è sog­getto attua­tore del Cara di Mineo, si sof­ferma anche sulle pole­mi­che nate sui costi di gestione della strut­tura, la più grande d’Europa: “Sono in asso­luto i più bassi d’Italia, gra­zie al sog­getto attua­tore”. Casti­glione dice anche che il boom turi­stico nella zona del Cala­tino è da ricon­durre alla mas­sic­cia pre­senza di forze dell’ordine dispie­gate pro­prio per vigi­lare sul Cara e che sono allog­giate nelle strut­ture recet­tive dell’area.

lunedì 31 ottobre 2011

In centinaia a Catania con Forza Nuova contro banche ed usura

S'è svolta con successo la manifestazione di Forza Nuova che si è svolta a Catania Sabato 29 ottobre per le vie del centro cittadino. Un numeroso e partecipato corteo è partito da piazza Vittorio Emanuele, si è snodato per via Umberto e via Etnea - tra i commenti di approvazione e di sostegno della popolazione presente - e si è concluso con un comizio in piazza Manganelli.


In tale piazza, gremita di bandiere e di giovani, di fronte a tanta gente colpita positivamente dagli striscioni che denunciavano le pratiche usuraie dell'alta finanza strangolatrice dell'Europa e dell'Italia, hanno preso la parola il Responsabile Provinciale FN Catania Gaetano Bonanno, il Segretario Regionale FN Calabria Davide Pirillo, il Segretario Regionale FN Sicilia Giuseppe Provenzale ed il Coordinatore FN Sud Italia Giuseppe Bonanno Conti. Forza Nuova ha manifestato in contemporanea a Catania, Roma e Milano per protestare contro lo strapotere delle banche usuraie e dei loro lacchè del governo, indicando soluzioni radicali per risolvere la profonda crisi economica e sociale in cui versa la Nazione.




Il coordinatore FN Calatino Sud Simeto, Pietro Paolo Messina dichiara: "A Catania è stato effettuato il più bel corteo che abbia mai organizzato la nostra federazione provinciale. Un successo direi! Miracolo? Non è miracolo ma riscontro sociale vero e veritiero. Con le tematiche attuali s'è sfondato il muro che divideva il consenso militante dal consenso popolare. Oggi lungo le strade della città etnea, la gente ci ascoltava, annuiva, ci incoraggiava! Questa volta -superata una certa sorta di autoreferenzialità- non abbiamo semplicemente manifestato ma COMUNICATO.

venerdì 28 ottobre 2011

CATANIA. Mobilitazione nazionale del 29 ottobre 2011


Venerdì 28 e Sabato 29 Ottobre 2011 Forza Nuova ha indetto una due giorni di protesta in tre grandi città Italiane: Roma, Milano e Catania. "Di fronte alla crisi e al malgoverno che colpiscono l' Italia, Forza Nuova dà voce a milioni di italiani che non si riconoscono più in questo governo e in questa classe politica" spiega in una nota Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova "Al programma della manifestazione hanno già aderito numerose associazioni di cittadini e di lavoratori che in questo momento riconoscono in Forza Nuova e nella sua classe dirigente l' unica alternativa politica sana a questo sistema." A breve sarà reso noto il programma delle giornate per ogni città. L' adesione è inoltre aperta a tutte le categorie e i gruppi sociali che intendano aderire al nostro programma politico e scegliere il cammino della Rivoluzione Nazionale.
Per Info: sud@forzanuova.org
Contro la crisi economica creata dal sistema bancario. Contro il turbocapitalismo che affama il nostro popolo. Contro una classe politica inetta e corrotta. Per il lavoro. Per la terra. Per la famiglia. Per la sovranità. Per la moneta di popolo.
-AZZERAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO: il debito pubblico è dovuto al signoraggio ed alle speculazioni che il sistema bancario fa sulla pelle dei popoli, non pagarlo non solo è legittimo, ma in questa situazione doveroso e salvifico per l'economia e la vita del nostro paese. Dobbiamo abbattere i simboli di questo debito non dovuto, cominciando da strutture come Equitalia che assillano i poveri ed i più bisognosi perchè non sono in grado di difendersi da queste sanguisughe, mentre i potenti, i grandi evasori, possono contrattare la restituzione di parti irrosorie di debiti milionari.
-SOVRANITA' POPOLARE DELLA MONETA: solo la piena sovranità, quindi anche la sovranità monetaria renderà l'Italia un paese libero. La moneta deve essere proprietà del popolo, poichè la ricchezza che la moneta rappresenta convenzionalmente è prodotta dal popolo e non dalle banche che stampano moneta dal nulla e la prestano a tassi usurai.
-NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE: la politica nazionale ed europea hanno finora salvato le banche dal tracollo usando soldi pubblici, soldi del popolo e allora nazionalizziamo le banche, restituiamo agli istituti di credito il ruolo sociale nell'economia nazionale, cacciamo speculatori e usurai. L'Islanda l'ha fatto, il Venezuela l'ha fatto, l'Argentina l'ha fatto e hanno superato la crisi!
-ABBATTIMENTO DELLA CLASSE POLITICA MASSONICO-MAFIOSA: questa classe politica asservita ai poteri forti, ai banchieri, a potenze straniere, deve essere spazzata via dalla volontà e dalla partecipazione popolare.
-CAMBIO DEL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA: la democrazia rappresentativa, la partitocrazia hanno devastato l'Italia. Noi proponiamo un nuovo sistema di rappresentanza che affianchi ai politici eletti in numero dimezzato rispetto ad oggi, rappresentanze delle categorie lavorative e sociali del paese che fino ad oggi hanno subito passivamente le scelte scellerate dei politici.
-PRODUZIONE NAZIONALE: l'economia si basa sullo sfruttamento del lavoro a basso costo per invadere i mercati con prodotti scadenti che illudono la gente di risparmiare, mentre in realtà lentamente si autodistrugge, distruggendo l'economia locale. L'Italia deve tornare a produrre sul territorio nazionale, no alle delocalizzazioni all'estero, no alla grande distribuzione. La terra, l'agricoltura, sono la storia, la tradizione ed il futuro del nostro paese. Dobbiamo tornare ad essere autosufficienti a livello alimentare.
-DIFESA DEL LAVORO: la delocalizzazione e la deindustrializzazione del nostro paese stanno rovinando la vita di milioni di famiglie che non trovano più lavoro a causa di un mercato squilibrato che privilegia i paesi in cui il lavoro costa zero. L'Italia deve difendere il lavoro ed i lavoratori e non la produzione ed il consumo. La piena occupazione di tutta la forza lavoro italiana è possibile e deve essere raggiunta.
E' giunto il momento di fare sul serio!
E' tempo di piazza!
E' tempo di rivolta!

domenica 3 aprile 2011

Comunicato FN Calatino Sud Simeto: DOMENICA 3 APRILE COMIZIO A MINEO

Coordinamento FORZA NUOVA Calatino-Sud Simeto
Comunicato 2 – 2 aprile 2011


Il Movimento Politico FORZA NUOVA dopo aver effettuato, sia il 25 febbraio sia sabato scorso, un Sit-in di protesta presso il Residence degli Aranci adibito a “centro di accoglienza”, effettuato un volantinaggio a Mineo nello stesso giorno, ascoltando le preoccupazioni dei cittadini, ed aver partecipato alla manifestazione unitaria di domenica 26, vuole, con un comizio pubblico, far sentire il proprio ulteriore grido di protesta, per far evidenziare i disagi di tale provvedimento e denunciare l’IPOCRISIA di una intera classe politica. Pietro Paolo Messina, coordinatore locale del movimento dichiara: “Come al solito, si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite. La società bergamasca Pizzarotti S.p.a. fa affari milionari con il governo ma i rischi di tutto questo lo paghiamo noi cittadini, con tutti i problemi legati al disagio sociale che tale manovra sta comportando, con la paura di non essere piu’ sicuri nella propria città o nella propria campagna.” – e aggiunge – “Gli odierni show di Berlusconi non cancellano anni di politiche estere scellerate, sia di centro-destra che di centro-sinistre, che hanno portato oggi all’esplosione del Maghreb. Forza Nuova fin dal 1997 aveva previsto tutto questo, passando per visionaria.” Messina attacca: “I sindaci presenti domenica 26 marzo alla manifestazione, rappresentano tutte quelle forze politiche complici di tutti quei governi che oggi hanno portato a tutto questo. Loro hanno illuso i cittadini che speravano, da essi, parole di speranza. Forza Nuova, invece, è sempre stata chiara e oggi può tranquillamente affermare di non dover dividere colpe con alcuno. Non accettiamo che noi siciliani, ad esempio, dobbiamo calare la testa per i tagli alla sanità per mancanza di fondi per poi veder persino incrementata la spesa pubblica per una paventata formazione professionale agli immigrati, così come un sindaco ha delirato davanti al residence, domenica scorsa.” Conclude: “Un urto violentissimo avverrà ai danni della nostra società per via di un’ondata migratoria incontenibile ed inintegrabile, uno scontro di civiltà. Noi rivendichiamo il diritto di ogni italiano a difendere i propri interessi e rigettiamo ogni accusa di razzismo: concetto strumentalizzato per chiudere ogni discorso e bollare d’infamia tutti coloro che vogliono difendere le proprie famiglie, le proprie case, la propria Patria e, perché no, la propria fede! Oggi l’unico razzismo perpetrato è quello contro gli italiani.”

Forza Nuova invita i connazionali, menenini e della provincia ad intervenire al comizio per stringerci assieme per un’autodifesa popolare italiana.


DOMENICA 3 FEBBRAIO ORE 18,30 PIAZZA BUGLIO


INFO: www.fncalatinosudsimeto.blogspot.com 329 3922735

venerdì 1 aprile 2011

MINEO. Comizio sui problemi della clandestinità nel territorio


Il Movimento Politico FORZA NUOVA dopo aver effettuato, sia il 25 febbraio sia sabato scorso, un Sit-in di protesta presso il Residence degli Aranci adibito a "centro di accoglienza", effettuato un volantinaggio a Mineo nello stesso giorno, ascoltando le preoccupazioni dei cittadini, ed aver partecipato alla manifestazione unitaria di domenica 26, vuole, con un comizio pubblico, far sentire il proprio ulteriore grido di protesta, per far evidenziare i disagi di tale provvedimento e denunciare l'IPOCRISIA di una intera classe politica!


DOMENICA 3 FEBBRAIO

ORE 18,30

PIAZZA BUGLIO

giovedì 17 marzo 2011

Facebook --- Mineo: NO al centro di accoglienza per immigrati



Questa pagina intende essere UN ATTO DI PROTESTA contro il Governo e tutti coloro che hanno deciso di creare un "CENTRO DI ACCOGLIENZA" per gli IMMIGRATI sulla S.S. 417 Catania-Gela nel villaggio "Residence degli aranci" (prima abitato dagli americani) in territorio di Mineo (prov. di Catania).

I motivi della protesta sono seri e sono i seguentii:

1] IL DANNO D'IMMAGINE CHE IL COMUNE DI MINEO E I CENTRI LIMITROFI DELL''INTERA AREA DEL CALATINO NE RICAVERA' SARA' DEVASTANTE.
Non saremo più famosi nel mondo come patria delle arance o della ceramica ma come LUOGO DI AMMASSAMENTO per immigrati. Mineo e il Calatino NON MERITANO questo, soprattutto dopo aver vissuto una ventennale crisi dell'agricoltura senza ricevere validi aiuti dallo Stato o dall'Europa e dopo che oggi ha solo nel turismo e nella immagine di territorio tranquillo e produttivo le uniche risorse che possano contribuire a rilanciare la nostra agricoltura e il nostro artigianato.
Domandatevi: voi oggi andreste in vacanza o investireste a Lampedusa? Pensate che dopo che avremo "il centro di accoglienza" qualcuno verrà in vacanza da noi o investirà capitali nei nostri paesi?

2] SI PONGONO SERI MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE PER LA NOSTRA SICUREZZA E LA NOSTRA INCOLUMITA'.
E' ovvio che gli immigrati una volta portati al centro non se staranno buoni in attesa di essere rimpatriati e le tenteranno tutte pur di scappare e disperdersi nel territorio: sono venuti per restare, non per fare una gita in Italia. Una volta fuori dal centro in quanto "disperati" e senza mezzi è logico pensare che useranno ogni mezzo pur di sopravvivere e di allontanarsi verso il nord Italia o altre mete. LA NOSTRA SICUREZZA nelle nostre STRADE, nelle nostre CAMPAGNE, nei nostri PAESI è a serio rischio.
Chi in questi giorni prova a abbozzare questi discorsi viene accusato di razzismo; non è affatto RAZZISMO ma la consapevolezza, dettata dal BUONSENSO, che chiunque, di qualunque colore sia la sua pelle o qualunque sia la sua etnìa, in condizioni di disperazione è pronto a tutto...
E' già stato provato che nel 1999 quando il Governo di allora ebbe l'infelice decisione di ammassare migliaia di profughi kosovari nell'ex base Nato di Comiso la situazione divenne impossibile da gestire: ORA LO SARA' ANCORA DI PIU'.
Il ministro Maroni ha dichiarato che invierà nelle nostre zone e a presidio del "centro" l'ESERCITO: noi NON VOGLIAMO LA MILITARIZZAZIONE della Catania-Gela, delle nostre campagne o dei nostri paesi... VOGLIAMO VIVERE SICURI E TRANQUILLI nel nostro territorio come eravamo prima evitando che questi poveri disperati vaghino per il nostro territorio e che l'esercito instauri uno stato d'assedio!

3] CONTESTIAMO IL METODO CON CUI HANNO DECISO:
Il Governo ha preso una decisione vitale per il nostro territorio SENZA INTERPELLARE NE' NOI CITTADINI NE' GLI AMMINISTRATORI LOCALI.
Non si è neanche preoccupato di fare una seria VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALE che il "centro di accoglienza" avrebbe potuto avere nel nostro territorio.

4] I CENTRI DI ACCOGLIENZA NON RISOLVONO IL PROBLEMA DELL'IMMIGRAZIONE:
è un problema internazionale che necessita di soluzioni internazionali.
I nostri politici invece di AIUTARE QUESTI POPOLI IN TERRA LORO evitando che emigrino hanno per decenni fatto affari coi dittatori senza scrupoli che hanno depredato e affamato le loro genti inducendole a fuggire come poveri disperati.
Questi nostri stessi politici hanno per anni voluto che l'Italia fosse il porto franco ove chiunque ha potuto entrare come e quando ha voluto per fare quello che ha voluto e hanno chiamato questa condotta scellerata "solidarietà".
La vera SOLIDARIETA' verso queste povere genti si avrebbe CREANDO SERI PROGRAMMI DI SVILUPPO economico e sociale NELLE LORO STESSE TERRE. L'Italia può essere meta solo di una eventuale IMMIGRAZIONE CONTROLLATA e qualora lo richiedano le esigenze produttive nazionali, facendo in modo che quanti vengano in Italia senza avere una preventiva richiesta lavorativa o, peggio, per delinquere o vivere di parassitaggio siano destinati ad un UMANO RIMPATRIO.

5] IL VILLAGGIO PUO' ESSERE DESTINATO AD USI UTILI PER LA COLLETTIVITA':
Chiediamo alla Pizzarotti S.p.A. di Parma (proprietaria del villaggio) e agli Enti locali di trovare un accordo per riconvertire il villaggio in una STRUTTURA FUNZIONALE al territorio del Calatino.
Ad esempio lo si potrebbe trasformare in un villaggio di EDILIZIA POPOLARE a beneficio di quanti da decenni reclamano un alloggio popolare e che vivono una vita precaria e di stenti a causa della mancanza di un'abitazione di proprietà. Oppure lo si potrebbe trasformare in un CENTRO FIERISTICO o ESPOSITIVO per valorizzare l'artigianato e l'agricoltura locale che ne hanno tanto bisogno. Oppure ad ELIPORTO o a COLONIA PER RAGAZZI o sede di COMUNITA' DI RECUPERO dei tossicodipendenti o dei minori a rischio o a CENTRO MEDICO di supporto ai malati con disagi mentali... o a un uso che possa essere realmente FUNZIONALE ALLO SVILUPPO DEL NOSTRO TERRITORIO.

Amico del Calatino,
non credere a quei politici che ti promettono che si impegneranno per questo problema perchè sappiamo bene tutti che nel centro-destra l'unica volontà che conta è quella di Berlusconi (che ha dato già il suo consenso) e il centro-sinistra, se potesse, farebbe diventare l'Italia intera un grande "centro di accoglienza" in ossequio ad una miope e stolta "politica solidaristica" che non tiene in nessun conto gli interessi dell'Italia.
Promuoviamo INIZIATIVE CONCRETE DI CITTADINANZA ATTIVA contro la creazione del centro di accoglienza e a difesa del nostro territorio!

sabato 26 febbraio 2011

Forza Nuova sul ghetto di Cucinella a Mineo (CT)

Catania, 23/02/2011

Oggetto: Comunicato Stampa

Il Governo Nazionale ha recentemente comunicato la propria decisione di adibire la struttura denominata “Residence degli Aranci” in agro di Mineo, già realizzata e concepita quale alloggio per le famiglie dei militari americani di stanza nella base di Sigonella e, oggi, disabitata per la rescissione del contratto ad opera dell’Amministrazione Usa, a residenza delle migliaia di immigrati clandestini recentemente sbarcati sulle coste isolane.
Il responsabile provinciale di Forza Nuova Catania, avv. Massimiliano Catanzaro, dichiara: “tale decisione dell’attuale Governo nazionale, costituisce l’ennesima riprova del fallimento delle politiche migratorie, con buona pace degli altisonanti proclami della Lega Nord e dei suoi ministri, del tutti opposti alla realtà dei fatti, come svoltisi ed accettati supinamente con la regola del “fatto compiuto”; Forza Nuova è da sempre contraria all’immigrazione incontrollata ed auspica un blocco dell’immigrazione ed un umano rimpatrio degli irregolari: invero, il centro di accoglienza/residenza che il Governo intende creare (senza però aver minimamente interpellato le Amministrazioni locali) non risolve certo il problema dell’immigrazione, come potrebbe farsi mediante seri accordi bilaterali accompagnati da aiuti per aiutare i popoli più sfavoriti nel loro sviluppo economico e sociale e, in ultima analisi, per non costringerli ad emigrare; Forza Nuova chiede alla Pizzarotti S.p.a., proprietaria della struttura, e agli Enti locali di trovare un accordo per riconvertire il Residence in una struttura funzionale al territorio, quale, ad esempio, centro fieristico e/o espositivo, centro medico o comunità di recupero per tossicodipendenti od altro; Forza Nuova esprime la più viva preoccupazione per la sicurezza degli abitanti del Calatino e delle proprietà dell’area interessata al programmato insediamento, poiché è verosimile che avverrà la fuga in massa di tali immigrati dal centro e si renderà inevitabile la militarizzazione del territorio mediante l’invio (già peraltro annunciato) di forze dell’ordine per sorvegliare il villaggio; Forza Nuova denuncia il danno all’immagine del comprensorio interessato poiché si dimenticherà l’eccellenza delle attività agricole ed artigianali e, invece, ci si ricorderà dell’Area quale sede di un gigantesco centro per immigrati, con evidenti danni anche all’economia ed al turismo locale.
Forza Nuova terrà un sit-in di protesta contro tale decisione del Governo nazionale sabato 26 febbraio 2011 alle ore 10.00 sui luoghi oggetto di disputa.

Coordinamento Provinciale
Forza Nuova Catania

Il Commissario Provinciale
Avv. Massimiliano Catanzaro

Il Coordinatore Calatino – Sud Simeto
Pietro Paolo Messina

Tel. 095/2961369 – 3388444685 – 3203714051 – 3897838455
e.mail: info@forzanuovacatania.org
Sito: http://www.forzanuovacatania.org