FORZA NUOVA MILITELLO

giovedì 17 marzo 2011

Facebook --- Mineo: NO al centro di accoglienza per immigrati



Questa pagina intende essere UN ATTO DI PROTESTA contro il Governo e tutti coloro che hanno deciso di creare un "CENTRO DI ACCOGLIENZA" per gli IMMIGRATI sulla S.S. 417 Catania-Gela nel villaggio "Residence degli aranci" (prima abitato dagli americani) in territorio di Mineo (prov. di Catania).

I motivi della protesta sono seri e sono i seguentii:

1] IL DANNO D'IMMAGINE CHE IL COMUNE DI MINEO E I CENTRI LIMITROFI DELL''INTERA AREA DEL CALATINO NE RICAVERA' SARA' DEVASTANTE.
Non saremo più famosi nel mondo come patria delle arance o della ceramica ma come LUOGO DI AMMASSAMENTO per immigrati. Mineo e il Calatino NON MERITANO questo, soprattutto dopo aver vissuto una ventennale crisi dell'agricoltura senza ricevere validi aiuti dallo Stato o dall'Europa e dopo che oggi ha solo nel turismo e nella immagine di territorio tranquillo e produttivo le uniche risorse che possano contribuire a rilanciare la nostra agricoltura e il nostro artigianato.
Domandatevi: voi oggi andreste in vacanza o investireste a Lampedusa? Pensate che dopo che avremo "il centro di accoglienza" qualcuno verrà in vacanza da noi o investirà capitali nei nostri paesi?

2] SI PONGONO SERI MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE PER LA NOSTRA SICUREZZA E LA NOSTRA INCOLUMITA'.
E' ovvio che gli immigrati una volta portati al centro non se staranno buoni in attesa di essere rimpatriati e le tenteranno tutte pur di scappare e disperdersi nel territorio: sono venuti per restare, non per fare una gita in Italia. Una volta fuori dal centro in quanto "disperati" e senza mezzi è logico pensare che useranno ogni mezzo pur di sopravvivere e di allontanarsi verso il nord Italia o altre mete. LA NOSTRA SICUREZZA nelle nostre STRADE, nelle nostre CAMPAGNE, nei nostri PAESI è a serio rischio.
Chi in questi giorni prova a abbozzare questi discorsi viene accusato di razzismo; non è affatto RAZZISMO ma la consapevolezza, dettata dal BUONSENSO, che chiunque, di qualunque colore sia la sua pelle o qualunque sia la sua etnìa, in condizioni di disperazione è pronto a tutto...
E' già stato provato che nel 1999 quando il Governo di allora ebbe l'infelice decisione di ammassare migliaia di profughi kosovari nell'ex base Nato di Comiso la situazione divenne impossibile da gestire: ORA LO SARA' ANCORA DI PIU'.
Il ministro Maroni ha dichiarato che invierà nelle nostre zone e a presidio del "centro" l'ESERCITO: noi NON VOGLIAMO LA MILITARIZZAZIONE della Catania-Gela, delle nostre campagne o dei nostri paesi... VOGLIAMO VIVERE SICURI E TRANQUILLI nel nostro territorio come eravamo prima evitando che questi poveri disperati vaghino per il nostro territorio e che l'esercito instauri uno stato d'assedio!

3] CONTESTIAMO IL METODO CON CUI HANNO DECISO:
Il Governo ha preso una decisione vitale per il nostro territorio SENZA INTERPELLARE NE' NOI CITTADINI NE' GLI AMMINISTRATORI LOCALI.
Non si è neanche preoccupato di fare una seria VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALE che il "centro di accoglienza" avrebbe potuto avere nel nostro territorio.

4] I CENTRI DI ACCOGLIENZA NON RISOLVONO IL PROBLEMA DELL'IMMIGRAZIONE:
è un problema internazionale che necessita di soluzioni internazionali.
I nostri politici invece di AIUTARE QUESTI POPOLI IN TERRA LORO evitando che emigrino hanno per decenni fatto affari coi dittatori senza scrupoli che hanno depredato e affamato le loro genti inducendole a fuggire come poveri disperati.
Questi nostri stessi politici hanno per anni voluto che l'Italia fosse il porto franco ove chiunque ha potuto entrare come e quando ha voluto per fare quello che ha voluto e hanno chiamato questa condotta scellerata "solidarietà".
La vera SOLIDARIETA' verso queste povere genti si avrebbe CREANDO SERI PROGRAMMI DI SVILUPPO economico e sociale NELLE LORO STESSE TERRE. L'Italia può essere meta solo di una eventuale IMMIGRAZIONE CONTROLLATA e qualora lo richiedano le esigenze produttive nazionali, facendo in modo che quanti vengano in Italia senza avere una preventiva richiesta lavorativa o, peggio, per delinquere o vivere di parassitaggio siano destinati ad un UMANO RIMPATRIO.

5] IL VILLAGGIO PUO' ESSERE DESTINATO AD USI UTILI PER LA COLLETTIVITA':
Chiediamo alla Pizzarotti S.p.A. di Parma (proprietaria del villaggio) e agli Enti locali di trovare un accordo per riconvertire il villaggio in una STRUTTURA FUNZIONALE al territorio del Calatino.
Ad esempio lo si potrebbe trasformare in un villaggio di EDILIZIA POPOLARE a beneficio di quanti da decenni reclamano un alloggio popolare e che vivono una vita precaria e di stenti a causa della mancanza di un'abitazione di proprietà. Oppure lo si potrebbe trasformare in un CENTRO FIERISTICO o ESPOSITIVO per valorizzare l'artigianato e l'agricoltura locale che ne hanno tanto bisogno. Oppure ad ELIPORTO o a COLONIA PER RAGAZZI o sede di COMUNITA' DI RECUPERO dei tossicodipendenti o dei minori a rischio o a CENTRO MEDICO di supporto ai malati con disagi mentali... o a un uso che possa essere realmente FUNZIONALE ALLO SVILUPPO DEL NOSTRO TERRITORIO.

Amico del Calatino,
non credere a quei politici che ti promettono che si impegneranno per questo problema perchè sappiamo bene tutti che nel centro-destra l'unica volontà che conta è quella di Berlusconi (che ha dato già il suo consenso) e il centro-sinistra, se potesse, farebbe diventare l'Italia intera un grande "centro di accoglienza" in ossequio ad una miope e stolta "politica solidaristica" che non tiene in nessun conto gli interessi dell'Italia.
Promuoviamo INIZIATIVE CONCRETE DI CITTADINANZA ATTIVA contro la creazione del centro di accoglienza e a difesa del nostro territorio!